Fig. 1b.1

|Espandi|

LOADING Fig. 1b.1

Porzione della mappa di CLUVIAE (clicca sull'immagine per visualizzare la mappa intera)

Località: Piano Laroma

Lunghezza totale: 680 m - Perimetro 1560 m

Nel 1895 l'archeologo Giulio De Petra, aveva già individuato nella zona resti di costruzioni romane ma non compresi nell'insieme del loro tessuto urbanistico e monumentale. Dopo l'acquisizione del documento epigrafico, (la lastra bronzea redatta per conto dei Cluvinses Carricini nel 384 d. Cr. e trovata in località Bufalara nel comune di S. Salvo) la Soprintendenza, con un'ampia operazione di rilevamento topografico, nel 1966 ha individuato l'esatta ubicazione della città antica, in località chiamata Piano Laroma. All'epoca, individuarono il tracciato quasi completo delle mura di recinzione dell'abitato, conservato per lunghi tratti e in qualche luogo per notevole altezza. Sul versante orientale è stato riconosciuto un teatro in parte coperto da costruzioni recenti, ma completamente leggibile nella sua planimetria; all'interno dell'area recinta, esistono numerosi allineamenti di muri che fino al 1966 si presentavano agli occhi della Soprintendenza ben conservati, e dietro la cavea del teatro vi era un edificio termale. Le strutture hanno quasi tutte paramenti in opera reticolata e in opera incerta. Ciò, ha consentito di attribuire lo sviluppo urbanistico del centro urbano, ad un periodo compreso tra la metà del I secolo a. Cr. alla metà del secolo successivo. Fuori del perimetro urbano, a circa 140 metri a nord del teatro, vi sono ruderi di un edificio costruito in opera misto con  pavimenti a mosaico. Alla città si accedeva mediante cinque porte di cui due sono ancora in parte conservate con torri quadrate sul lato prospiciente l'Avello. La città di Cluviae è lunga  680 metri ed il suo perimetro è di 1560 m., se confrontata con l'antica Isernia (lunghezza 870 m e perimetro 2000 m) e con l'antica Sulmona (lunghezza 450 m e 1500 metri di perimetro) ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad un abitato di notevole dimensione e quindi di un "municipium" e non di un semplice "pagus" o "vicus".

| Stampa questa pagina | Home Page | Indietro | Inizio pagina |