Vi sono individui che hanno un gran talento negli affari, nel fare soldi, vi sono individui che hanno un gran talento nel giocare a calcio, guidare una moto o un' auto da competizione. Altri hanno ugualmente talento nel dire stupidaggini e castronerie in televisione (“...la qualità non è importante/è il numero che conta...”, Giorgio Gaber, da Razza in estinzione). Tutte queste persone hanno un enorme successo, i mezzi di comunicazione ne parlano continuamente, intere trasmissioni televisive ne consacrano la fama, li rendono idoli e modelli da imitare per grandi masse di fruitori dell' iper-reale quotidiano di braudillardiana memoria. Fortunatamente per me (spero anche per altri) vi sono persone che nel riserbo e nell'anonimato totale, senza aver bisogno di urlare i loro nomi, ci regalano periodicamente delle perle, come questa foto, bellissima, del Lunedì di Pasqua del 1915, o l'altra del 1932, altrettanto bella, di una scolaresca di Ripitella. Questi sono dei veri cercatori d'oro, cercatori di una bellezza (una volta è una foto, un' altra un testo letterario scovato chissà come, un'altra ancora uno stupendo speciale sul Castellum de Prata e sui monaci basiliani) che ammalia ancora lo sguardo di persone attratte dall'ebrezza del bello. Se vi sentite più affascinati dalla prima categoria di persone, sintonizzatevi pure altrove, casoli.org non fa per voi. Se al contrario si ama l'Arte bisogna continuare a seguire questo sito, non c'è speranza. |