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"Premio Tercas Architetura"

XIII  Edizione  1999

A cura della:

Comune :  Giulianova (TE)

Progetto :  Costruzione del  nuovo Ist. Prof. per i Servizi Commerciali e Turistici.

Importo in Lire  : 6.000.000.000

Importo in Euro : 3.098.741,39

Progettista : Arch.  Maria  Carmela Ricci - Casoli (CH)

Collaboratore : Arch. Nadia Di Filippo - Casoli (CH)

Consulente strutture : Ing. Gilberto Di Florio - Casoli (CH)

Titolo :  Ordine e Caso generano l'Invaso

Descrizione del progetto

La posizione e la forma dell’area di concorso, ha permesso una certa libertà nella progettazione. Lo spazio viene immaginato come contenitore di elementi, disposti secondo la varietà di direzioni di cui il luogo è costituito: il disegno del suolo, il reticolo delle strade intorno ad esso e l’orientamento degli edifici esistenti.
Il luogo dell’intervento si qualifica come cerniera fra le varie parti di città, e la lettura degli elementi presenti nel progetto è il risultato di un'attenta valutazione di tutti i segni (anche i meno evidenti)  situati fuori dell’area. 
La pluralità degli orientamenti che definisce l’articolazione dello spazio, è determinata tra l’ordine del reticolo della struttura portante dell’edificio di progetto e la casualità della geometria dell’intorno. L’intreccio dunque nasce dall’esigenza di recuperare all’interno dell’area e del progetto l’accidentalità del luogo.
Volendo far rientrare il nuovo complesso scolastico in una tipologia consolidata, possiamo definirlo a doppia stecca per quanto riguarda la forma e le dimensioni, ma anche a corte aperta irregolare in quanto i due grossi bracci collegati tramite un corpo trasversale che ottempera alla funzione di collegamento e di smistamento.

Il primo lotto è costituito da un edificio che si sviluppa su tre livelli. Vi si accede tramite il percorso obliquo, continuità della strada che costeggia l’area dell’Istituto Tecnico Commerciale.
L’ampio atrio di ingresso è attraversato trasversalmente dal corridoio su cui sono disposte le aule. Queste sono del tipo canonico didattiche sul lato destro (guardando dall’ingresso) su tre piani, mentre si configurano come aule speciali sul lato sinistro sviluppato solo su due piani. Su questo lato il corridoio piega costituendo una bretella di collegamento con il resto del complesso scolastico che va a costituire il secondo lotto di progetto. Dall’atrio è inoltre possibile salire ai piani superiori ed uscire nella "piazza", attraversata la quale è possibile accedere all’altro corpo del complesso che risulta essere la parte caratterizzante il tipo di scuola.

Il secondo lotto presenta anch’esso un grande atrio d’ingresso da adibire anche a reception per gli alunni dell’I.P. per i Servizi Turistici In questo luogo avviene lo smistamento dell’utenza che potrà recarsi alle aule didattiche poste sul lato sinistro su ambedue i piani, e sul lato destro solo al piano superiore per un breve tratto; oppure alle aule specialistiche sistemate tutte sul lato destro su un unico piano. Qui l’aula dimostrativa, presentando una parete curva, lungo cui viene disposta la platea studentesca, conferisce alla posizione del dimostrante un ruolo da conferenziere. Di fronte all’aula dimostrativa, sull’altro lato del corridoio, è sistemata la cucina direttamente collegata col magazzino delle derrate alimentari da un lato ed alla sala degustazioni dall’altro. Dall’atrio, caratterizzato dalla doppia altezza ed allestibile come reception d’albergo, si può accedere al piano superiore, oppure dirigersi verso l’atrio del terzo lotto.

Il terzo lotto comprende: gli uffici amministrativi al piano terra (segreteria e presidenza); la biblioteca al primo piano convertibile all’occorrenza anche in sala riunioni; la palestra con tutti i servizi richiesti. Quest’ultima è caratterizzata dall’uso del mattone faccia vista anche all’interno. L’impianto architettonico qui trasgredisce del tutto, proponendosi con una forma inconsueta rispetto al resto. Assume la funzione di fulcro ed insieme di conclusione dell’evento architettonico in tutto il suo complesso. Secondo e terzo lotto sono uniti anch’essi da un corridoio bretella che proseguendo il percorso obliquo è sviluppato solo per un piano.